La chiesetta di S. Martino

Ultima modifica 13 gennaio 2021

Risale ai primi anni del sec. XI, sorge su un pianoro nel punto in cui correva l'antico tracciato della strada romana che univa Milano con Como, al confine tra Carugo e Mariano. Gli ultimi ricordi dei nostri anziani legati alla chiesetta di S. Martino risalgono a quando, all'inizio della primavera, di primissimo mattino, si andava in processione dalla parrocchia alla cascina recitando i "atanei", ossia le "litanie" per propiziare una buona stagione agricola. Lo sviluppo industriale del dopoguerra ha rotto questo storico legame di fede con la solitaria chiesetta. La frazione di S. Martino appartiene al Comune di Mariano Comense ma dal tempo di S.Carlo Borromeo la chiesetta, priva ormai di rendite, è stata affidata alla parrocchia di Carugo. Il vecchio cascinale di S.Martino era forse un antico convento e la chiesetta era prima isolata, un edificio a sè. Si ha anzi notizia dell'esistenza di due chiese dedicate a S.Martino: una inferiore, fatta abbattere dall'arcivescovo Federico Borromeo nel 1606, e una superiore, quella ancora esistente. Nei più antichi documenti la chiesetta di S. Martino è sempre accostata al nome di Gattedo, ove infatti esisteva un fortissimo castello e tale accostamento viene mantenuto fino al 1500 circa, anche se Gattedo era ormai scaduto d'importanza già fin dal 1258. Del 1700 è invece la pala che sovrasta l'altare e che ora attende una opportuna collocazione.