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Dal '700 ad oggi

Ultima modifica 23 settembre 2021

La Torre
Un ricordo storico del Castello dei Carugo, ma forse di più recente costruzione (1750?) è la vecchia Torre che ancora oggi caratterizza il paesaggio di Carugo e alla quale i Carughesi sono molto affezionati.

Altre notizie
Altre notizie storiche risalenti al 1865 dicono che "la collina che guarda a tramontana è tenuta a viti, che danno vini spiritosi. La pianura guarda ad ostro ed è coltivata specialmente a gelsi ...Vi sono varie villeggiature, fra le quali si distinguono quelle dei signori Calvi, (distrutta nel 1974 per fare posto all'attuale Palazzetto dello sport), Martinez e Decio.

"Gli abitanti, dice la stessa fonte, sono per la maggior parte agricoltori assai laboriosi,le donne sono molte i esperte nel filare e nell'incannare la seta...".

Le Ferrovie Nord
Tutti inoltre conoscono l'importanza delle ferrovie Nord nello sviluppo successivo della nostra Brianza: la ferrovia, nata nel 1879, si può dire che sia stata il cuore e il polmone del progresso economico. Attorno ad essa nascono le prime fabbriche (UL STABILIMENTUM), e verso di essa si svilupperà Carugo nuova: prima coi suoi servizi, trattorie e alberghi, poi col suo artigianato.

La rivolta contadina
Sui testi di storia nazionale si legge che dopo la guerra del 1915/1918 in tutta Italia si sentì l'esigenza, da parte dei ceti sociali più poveri, di maggior giustizia: i movimenti socialisti si moltiplicarono e si fecero minacciosi: solo i passaggi di proprietà nei documenti catastati danno testimonianza che anche a Carugo nel 1919 i contadini fecero una sommossa per svincolarsi dalla dipendenza dei feudatari della terra e per avere una equa distribuzione di questa: coi fucili alla mano e i forconi i contadini obbligarono i signori Terruzzi, allora i maggiori proprietari, a cedere la terra; i Terruzzi, privi di un futuro, non avendo figli, si piegarono alla richiesta e pretesero solo 100.000 lire per la cessione di tutti i terreni; si riunì una commisione di contadini che racimolò le 100.000 lire vendendo ai signori Nembri l'appezzamento ancora di loro proprietà; tutte le altre terre dalla stessa commissione furono cedute ai contadini, chi afferma gratuitamente, chi invece dice facendo loro pagare una piccola cifra. Questa divisione delle terre potrebbe avere segnato l'inizio dello sviluppo dei Carughesi, di Carugo nuova e di tutto l'attivismo che ha portato ora il nostro paese fra le avanguardie della produzione industriale del mobile.

La chiesa parrocchiale
Simbolo del nuovo progresso fu la costruzione della Chiesa Parrocchiale (anno 1933/36) ma che fu la premessa anche per l'abbandono prima, e poi per I'abbattimento nel 1952 della vecchia chiesa di S. Bartolomeo. La nuova Chiesa è opera dell'Architetto Mezzanotte, mentre i numerosi affreschi sono opera del pittore Martinotti.


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